Gianni Maffi
Italialand
L’Italia è uno dei paesi più visitati al mondo. Secondo i dati ISTAT, nel 2017 le presenze turistiche in Italia sono state 420.629.155 (209.970.369 residenti e 210.658.786 non residenti). Il turismo è un’importante voce dell’economia nazionale; secondo le stime del World Travel and Tourism Council relative all’anno 2017, l'industria turistica, con 44 miliardi di dollari, ha contribuito alla costituzione del PIL nazionale per il 5,3%. Le bellezze paesaggistiche ed artistiche del Bel Paese (L'Italia è il paese che detiene il record di maggior numero di patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel mondo con 54 beni nella lista nel 2018), attraggono turisti provenienti prevalentemente da Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Paesi Bassi e Spagna. Importante è stato anche, negli ultimi anni, l’incremento del turismo proveniente
dai paesi dell’Est Europa, dalla Cina e dal Giappone. Il “viaggio in Italia” del Grand Tour si è trasformato in turismo di massa, al piacere della conoscenza e dell’esperienza di luoghi e opere che hanno fatto la storia della cultura mediterranea e dell’intero occidente, si sostituisce l’effimera pratica del selfie che certifica il “ci sono stato” nella logica dei viaggi organizzati “mordi e fuggi”. L’atteggiamento dell’industria turistica italiana non è poi quello di accogliere i turisti nel rispetto del patrimonio ambientale e artistico del paese, ma di assecondarne le richieste più orientate al consumo, favorendo pratiche poco compatibili con la salvaguardia fisica e la dignità di luoghi tanto carichi di cultura e fragile bellezza.